EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Due provvedimenti legislativi appena approvati dalla Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio segnano un importante avanzamento nel campo della salute e dell’inclusione. Si tratta della proposta di legge 139, dedicata alla celiachia e alla sua forma dermatologica, e della proposta di legge 19, rivolta alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Misure che, oltre ad affrontare bisogni sanitari, toccano anche aspetti fondamentali della vita quotidiana, dalla formazione all’inclusione sociale.
Più attenzione alla celiachia e alle sue ricadute sociali
Nel Lazio sono oltre 24.000 le persone affette da celiachia, una condizione cronica che impone rigide restrizioni alimentari e ha impatti non indifferenti sulla qualità della vita. La nuova proposta di legge regionale mira a sostenere chi convive con questa patologia e con la sua variante, la dermatite erpetiforme. Tra gli interventi previsti: attività di prevenzione, diagnosi e cura, progetti di informazione e formazione, e azioni per accrescere la consapevolezza pubblica. Un segnale importante di attenzione da parte della Regione guidata da Francesco Rocca.
Un sostegno concreto alle persone con DSA
La seconda proposta di legge, la numero 19, affronta il tema dei disturbi specifici dell’apprendimento con un approccio globale e inclusivo. Oltre agli aspetti sanitari, si punta alla realizzazione di reti di supporto che accompagnino bambini, ragazzi e adulti con DSA lungo tutto il loro percorso di crescita, valorizzando ogni potenzialità. L’obiettivo è garantire pari opportunità in ogni ambito della vita, dalla scuola al lavoro, contribuendo a costruire una società più equa e consapevole.
Formazione e aggiornamento per un sistema sanitario più preparato
Entrambe le proposte puntano anche sul rafforzamento delle competenze degli operatori. La formazione e l’aggiornamento tecnico-professionale su celiachia e disturbi dell’apprendimento sono elementi chiave per garantire risposte adeguate e tempestive. La conoscenza scientifica, unita a un approccio umano e inclusivo, è la leva per offrire un’assistenza efficace, che tenga conto della persona nella sua interezza.
Un impegno che guarda al benessere quotidiano
Le due leggi approvate in Commissione Sanità rispondono a bisogni reali e diffusi. Non si tratta solo di intervenire su condizioni cliniche, ma di creare strumenti e percorsi per migliorare la vita quotidiana di migliaia di cittadini. La sensibilità mostrata in questo ambito rappresenta un modello di politica sanitaria attenta ai dettagli, alle relazioni, ai contesti familiari e scolastici.
Verso una sanità più vicina alle persone
La presidente della Commissione, Alessia Savo, ha evidenziato come questi provvedimenti siano il segno tangibile di un’attenzione concreta verso chi convive con patologie e difficoltà spesso invisibili. Il governo regionale, attraverso queste iniziative, afferma la volontà di costruire una sanità pubblica più vicina, più informata e soprattutto più inclusiva.
08 Maggio 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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