EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
In Italia, anche chi non ha mai abbracciato la fede cattolica ha dovuto fare i conti con un Paese profondamente legato alle sue radici religiose. La cultura, le tradizioni e persino i dibattiti politici e morali del Novecento sono stati fortemente influenzati dalla Chiesa e dai suoi esponenti. È difficile trovare qualcuno che, nel corso della propria vita, non abbia conosciuto o frequentato un prete, sia durante gli anni della formazione sia nei momenti cruciali delle battaglie ideologiche.
Tra le figure religiose che hanno lasciato un segno, spicca Suor Maria di Campello, donna di grande carisma e intellettuale raffinata. Fu corrispondente di Mahatma Gandhi, Albert Schweitzer e Aldo Capitini, oltre che guida spirituale di Angela Zucconi, una personalità di spicco della cultura italiana. La sua influenza si estese ben oltre i confini ecclesiastici, dialogando con le più alte voci del pensiero pacifista e sociale.
Gli ultimi preti, testimoni del cambiamento
Michele Ranchetti, fiorentino, poeta e studioso di primo piano, pubblicato da Garzanti e curatore di opere di Freud per Bollati Boringhieri, offrì una visione originale del cattolicesimo contemporaneo. In particolare, nel libro Gli ultimi preti. Figure del cattolicesimo contemporaneo, tracciò i ritratti di coloro che considerava testimoni di un’epoca in trasformazione.
Tra questi, spiccano Padre David Maria Turoldo e Padre Camillo De Piaz, due religiosi appartenenti all’Ordine dei Servi di Maria, che hanno intrecciato il loro percorso tra fede, poesia e impegno sociale. Padre David, veneto e prolifico autore pubblicato da Mondadori, fu amico e corrispondente di Papa Giovanni XXIII. Padre Camillo, valtellinese, si distinse per il suo spirito critico e la sua cultura religiosa raffinata, diventando una figura di riferimento per il pensiero progressista cattolico.
La Corsia dei Servi, un punto d’incontro culturale
Padre David e Padre Camillo furono protagonisti della Resistenza e, nel dopoguerra, diedero vita alla Corsia dei Servi a Milano, una libreria e centro culturale nei pressi di San Babila. Questo luogo divenne un punto di riferimento per intellettuali e giovani, non solo cattolici, che animavano il dibattito culturale dell’epoca. In quel contesto operavano anche figure come Padre Giovanni Vannucci, studioso delle religioni orientali, e Padre Ernesto Balducci, attivista e intellettuale schierato su posizioni progressiste.
Tra poesia e impegno sociale
Padre David, originario del Friuli, fu un autore profondamente legato alla sua terra. In un suo celebre scritto, Polenta mia, rese omaggio al cibo della sua infanzia, evocando le radici contadine con toni lirici e nostalgici. Collaborò con il regista Vito Pandolfi per la realizzazione del film Gli ultimi, dedicato alla vita rurale del Friuli degli anni Cinquanta.
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foto Michele Ranchetti, fiorentino, poeta e studioso
28 Febbraio 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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