EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Secondo la prima analisi globale sulla resistenza agli antibiotici, pubblicata sulla rivista Lancet, entro la metà del secolo potrebbero morire altre 39 milioni di persone a causa di infezioni causate dai superbatteri. Questo studio, condotto da oltre 500 esperti mondiali, rappresenta un bilancio allarmante dell’impatto dei batteri resistenti agli antibiotici sulla salute pubblica e proietta scenari futuri che impongono azioni immediate e concrete.
L’analisi globale sulla resistenza agli antibiotici, impatti e proiezioni
L’analisi è stata condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (GRAM), un progetto dell’Università di Oxford e dell’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington. I ricercatori hanno esaminato i dati provenienti da 204 Paesi per tracciare l’evoluzione del fenomeno tra il 1990 e il 2021. Hanno rilevato che, sebbene nel 2021 ci sia stato un calo momentaneo delle morti legate alla resistenza agli antibiotici, la situazione rimane estremamente grave. Le misure preventive adottate durante la pandemia, come i lockdown e l’uso di mascherine, avrebbero temporaneamente contenuto l’impatto di alcuni patogeni.
Andamento globale, giovani e anziani a confronto
Mentre le morti tra i bambini di età inferiore ai 5 anni sono diminuite del 50% tra il 1990 e il 2022, grazie ai programmi di vaccinazione, i decessi tra gli anziani sono aumentati drasticamente. La popolazione over 70 ha visto un incremento degli eventi fatali legati ai superbatteri di oltre l’80%, dovuto principalmente all’invecchiamento globale e alla maggiore vulnerabilità del sistema immunitario degli anziani. Questa tendenza preoccupante potrebbe portare a un aumento del 146% entro il 2050.
Le previsioni per il futuro, verso un aumento allarmante delle vittime
Le proiezioni mostrano che, entro il 2050, i decessi legati alla resistenza agli antibiotici potrebbero superare i 1,9 milioni all’anno. Tuttavia, non tutto è perduto. Un terzo di queste morti potrebbe essere evitato sviluppando nuove classi di antibiotici e migliorando le misure di salute pubblica. L’accesso a cure sanitarie di base e una maggiore prevenzione delle infezioni potrebbero rappresentare una via di uscita dall’attuale emergenza.
Le possibili soluzioni, tra innovazione e prevenzione
Per affrontare l’emergenza globale della resistenza agli antibiotici, è fondamentale puntare su ricerca, innovazione e una migliore distribuzione delle risorse sanitarie. Oltre allo sviluppo di nuovi antibiotici, il miglioramento delle condizioni igieniche e l’accesso alle cure potrebbero ridurre significativamente l’impatto di questa minaccia. Una risposta coordinata della comunità internazionale potrebbe salvare milioni di vite, rallentando la progressione dei superbatteri.
19 Settembre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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