EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Via Severiana: Un Viaggio Attraverso la Storia Romana

Un Percorso di 80 Miglia Romane: Il Viaggio della Via Severiana

Via Severiana: Un Viaggio Attraverso la Storia Romana

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Ingegneria e Architettura Romana: Le Sfide della Costruzione della Via Severiana

La Via Severiana, un’antica strada romana, è un esempio di come l’ingegneria e l’architettura romane abbiano influenzato la storia e la cultura dell’Italia. Questa strada, costruita nel 198 d.C. dall’imperatore Settimio Severo, collegava Portus, l’odierna Fiumicino, con Terracina, attraversando una serie di importanti località lungo la costa laziale.

Un Percorso di 80 Miglia Romane

La Via Severiana, lunga circa 80 miglia romane (circa 118 km), partiva dal porto di Portus alla foce del Tevere, attraversava Ostia, lo Stagno di Ostia, il Vicus Augustanus, Laurentum, Lavinium (Pratica di Mare), Anzio e Astura (Torre Astura), per giungere quindi a Tarracina. La strada è indicata nella Tabula Peutingeriana, un antico itinerario stradale romano, dove sono indicate alcune località fra cui: Laurentum, Lavinium, Astura, Clostris, ad Turres albas, Circeios (sul Circeo presso Torre Paola), Ad Turres (Torre Vittoria), Terracina.

Un’Impresa Ingegneristica

La costruzione della strada presentò non poche difficoltà anche per gli abili ingegneri romani, a causa dei numerosi corsi d’acqua che scendendo dai monti dell’entroterra, specialmente nella zona dell’Agro Pontino, si andavano spesso ad impaludare prima di sfociare a mare. La tecnica usata per superare questo tipo di ostacoli fu quella di conficcare dei piloni di legno nel terreno riempiendo successivamente lo spazio fra i piloni con grosse pietre che vennero quindi compresse fortemente e riempite ulteriormente di terra fino a formare dei terrapieni rialzati di uno o due metri rispetto al livello della palude, su cui poi venne realizzata la strada.

Un Percorso Commerciale e Residenziale

Costruita inizialmente per scopi commerciali, al fine di far arrivare più comodamente dai monti Lepini la calce necessaria per la manutenzione del porto di Ostia, la strada divenne ben presto la principale via di accesso alle numerose ville che i notabili romani si erano fatti costruire come residenze estive sul litorale romano.

Oggi dell’antica via restano solo poche tracce visibili. Alcuni frammenti del basolato usato per lastricare la strada sono visibili all’interno della pineta di Castel Fusano e ad Ostia nella pineta presso il Canale dei Pescatori sulla strada che porta ad Ostia Antica. Altri resti sono visibili nella necropoli dell’Isola Sacra.

La Via Severiana è un esempio di come l’ingegneria romana abbia influenzato la storia e la cultura dell’Italia. Questa strada, costruita nel 198 d.C.


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29 Giugno 2023 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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