EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
La Regione Lazio ha compiuto un passo importante verso la semplificazione e la trasparenza amministrativa. Con la deliberazione di Giunta regionale del 3 Dicembre 2024, n. 1038, è stato pubblicato un documento interpretativo pensato per facilitare la corretta applicazione delle norme in materia di vincolo idrogeologico, secondo quanto stabilito nella Legge Regionale n. 53/1998 e aggiornato con i criteri introdotti nella Legge Regionale n. 39/2002 sulla normativa forestale.
Chiarezza sulle competenze tra Regione, Province e Comuni
Il provvedimento offre un quadro preciso su chi fa cosa. Vengono infatti esplicitate le competenze tra Regione, Province e Comuni, in particolare per quanto riguarda la gestione e il rilascio del nulla osta idrogeologico. Il testo è pensato anche per armonizzarsi con le pratiche già in uso nei procedimenti amministrativi complessi, come le Conferenze di servizi, le Valutazioni di Impatto Ambientale e i casi di sanatoria edilizia.
Tempi e modalità per l’ottenimento del nulla osta
Uno dei punti cardine del documento riguarda la tempistica e le modalità da seguire per ottenere il nulla osta, anche quando la richiesta è inserita in un iter più articolato. Si intende così evitare ritardi, sovrapposizioni e mancanze documentali, aiutando tecnici e amministrazioni locali a muoversi con maggiore sicurezza nel rispetto delle norme vigenti.
Riferimenti cartografici per i comuni non ancora perimetrati
Nelle more dell’attuazione dell’articolo 42 della Legge Regionale n. 53/1998, sono forniti utili riferimenti per verificare la presenza del vincolo idrogeologico anche nei comuni non perimetrati, seguendo i criteri stabiliti fin dal Regio Decreto-Legge n. 3267/1923. Si tratta di un passaggio importante per colmare i vuoti normativi che interessano alcune aree del territorio regionale.
Quando entra in gioco l’Autorità di Bacino Distrettuale
Il documento chiarisce anche i casi in cui l’intervento è soggetto a una pianificazione sovraordinata, ad esempio quando ricade in aree incluse nei Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI) o nei relativi Piani Stralcio. In questi casi, il nulla osta può essere rilasciato solo previo parere favorevole dell’Autorità di Bacino Distrettuale competente per territorio.
Una guida tecnica per la corretta compilazione della documentazione
Infine, l’intero allegato 2 alla deliberazione è dedicato a offrire un supporto pratico per la stesura della documentazione tecnica, con indicazioni puntuali sugli approfondimenti da allegare all’istanza. Un vero e proprio vademecum per progettisti, professionisti del settore e funzionari tecnici incaricati della valutazione.
__
Deliberazione Giunta Regionale n. 1038 del 03/12/2024
11 Aprile 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@
IBAN:
IT18I0529714801CC1030072196
BIC: BPFRIT3FXXX
editoriale in collaborazione con
Centro studi su innovazione,
comunicazione ed etica.
meno carta più ambiente, una scelta sostenibile
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@fondazionepremioantoniobiondi.it
Fondazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - RUNTS Lazio
Privacy & Cookie Policy refUrl GDPR
© Fondazione Premio Antonio Biondi. Tutti i diritti sono riservati.
Credit grippiassociati ICT Creative