EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

La via appia, un patrimonio dell’unesco e un’opportunità per il turismo lento

Un’opportunità per il turismo e lo sviluppo territoriale

La via appia, un patrimonio dell’unesco e un’opportunità per il turismo lento

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Pianificazione territoriale e valorizzazione delle strutture ricettive all’aria aperta

Si è svolto a Monte San Biagio il convegno "La via Appia tra patrimonio dell’Unesco e turismo lento", un importante momento di riflessione sulle potenzialità di sviluppo territoriale legate alla valorizzazione della storica "Regina Viarum". L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni che hanno dibattuto su come la Via Appia possa diventare un motore di crescita per i territori attraversati.

L’importanza della via appia nella pianificazione territoriale

L’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli ha sottolineato il valore storico e giuridico della Via Appia, recentemente riconosciuta come patrimonio dell’Unesco. "L’iscrizione della Via Appia nel patrimonio dell’Unesco è un risultato lungimirante e necessario, vista la sua importanza storica e continua rilevanza territoriale", ha dichiarato Ciacciarelli. Tuttavia, ha aggiunto, lo sviluppo turistico non può essere separato da una corretta pianificazione territoriale. "È essenziale pianificare adeguatamente le strutture ricettive per evitare di creare un’organizzazione turistica priva delle infrastrutture necessarie a sostenerla."

Un coordinamento per la valorizzazione delle strutture ricettive all’aria aperta

Ciacciarelli ha inoltre annunciato l’avvio di un lavoro di ricognizione delle varianti "camping" in corso di procedura, per assicurare un coordinamento efficace tra i comuni e favorire lo sviluppo di strutture ricettive all’aria aperta. "Queste strutture rappresentano un settore in continua evoluzione, e il loro potenziamento è fondamentale per sostenere il turismo lento", ha concluso l’assessore, ringraziando il Vicesindaco di Monte San Biagio, Arcangelo Di Cola, per l’organizzazione del convegno.


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02 Settembre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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