EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

La Sanità nel Lazio a rischio commissariamento: accuse e controaccuse tra Rocca e D’Amato

Un debito crescente e un futuro incerto: i dati preoccupanti che alimentano il rischio di un nuovo commissariamento sanitario nel Lazio

La Sanità nel Lazio a rischio commissariamento: accuse e controaccuse tra Rocca e D’Amato

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Accuse reciproche tra Rocca e D’Amato: chi è responsabile della situazione attuale e quali sono le prospettive per il sistema sanitario regionale

Il sistema sanitario nel Lazio sta affrontando una crisi finanziaria sempre più grave, tanto da sollevare il rischio concreto di un nuovo commissariamento. Secondo il presidente Francesco Rocca, a dicembre 2022 il debito nel settore sanitario ammontava a 218 milioni di euro, ma le previsioni per il 2023 indicano un ulteriore aumento, che potrebbe raggiungere i 738 milioni di euro. Numeri allarmanti che, secondo l’ex assessore Alessio D’Amato, certificano la necessità di un nuovo commissariamento.

Rocca non ha esitato a puntare il dito contro D’Amato, sostenendo che il rischio attuale sia il risultato di dieci anni di politiche sbagliate. Il presidente della Regione Lazio ha dichiarato che è necessario riparare una sanità che è stata strappata e lacerata dalle politiche dell’ex assessore. Ha sottolineato l’importanza di riconnettere il sistema sanitario ai bisogni della popolazione, rendendolo più inclusivo e accessibile.

Rocca ha inoltre respinto l’accusa che l’attuale amministrazione sia responsabile della situazione critica. Ha ricordato che il tavolo al Ministero dell’Economia si è tenuto a fine aprile e che si sta ancora aspettando il verbale ufficiale. Ha sottolineato che sarebbe ridicolo attribuire alla sua amministrazione responsabilità che vanno oltre il suo mandato.

D’Amato ha risposto alle accuse di Rocca, ribadendo che durante il suo mandato hanno lavorato per portare il Lazio fuori dal commissariamento. Ha sottolineato che hanno consegnato una Regione con i Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) sopra la soglia di adempienza e un disavanzo del 2022 inferiore al 2%. Ha criticato l’attuale gestione, sostenendo che il disavanzo è aumentato oltre il 5% senza che venga fatto nulla per evitarlo. Ha evidenziato l’aumento delle spese per privati e per consulenze esterne come segnali preoccupanti.

La situazione nel Lazio è sempre più tesa, con numeri che confermano la gravità della crisi finanziaria nel settore sanitario. Il rischio di un nuovo commissariamento è reale e potrebbe avere conseguenze serie per la regione. È fondamentale che le istituzioni e gli attori coinvolti lavorino insieme per trovare soluzioni efficaci e sostenibili per garantire un sistema sanitario adeguato e accessibile a tutti i cittadini del Lazio.


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27 Giugno 2023 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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