EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

L’importanza dei vaccini nel contrasto alla resistenza antimicrobica

La sfida globale della resistenza antimicrobica e i costi per la sanità

L’importanza dei vaccini nel contrasto alla resistenza antimicrobica

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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un uso più efficace dei vaccini potrebbe ridurre l’uso di antibiotici del 22%, ovvero di 2,5 miliardi di dosi all’anno. Questo rappresenta una significativa riduzione nella lotta contro la resistenza antimicrobica, un problema globale causato dall’abuso di antibiotici, che porta a infezioni sempre più difficili da curare.

I vaccini già disponibili e quelli da sviluppare

L’OMS sottolinea come alcuni vaccini siano già disponibili ma sottoutilizzati, mentre altri devono ancora essere sviluppati e immessi sul mercato il prima possibile. Il rapporto dell’OMS esamina 44 vaccini attuali e in fase di sviluppo, mirati a combattere 19 batteri, quattro virus e un parassita.

L’impatto devastante della resistenza antimicrobica

La resistenza antimicrobica si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti non rispondono più agli antibiotici. Questo fenomeno, spesso causato dall’uso improprio di questi farmaci essenziali, è associato a quasi 5 milioni di decessi nel mondo ogni anno. Il costo ospedaliero globale per trattare patogeni resistenti è stimato in 730 miliardi di dollari.

Prevenzione delle infezioni: il ruolo chiave dei vaccini

Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, la prevenzione delle infezioni rappresenta il primo passo nella lotta alla resistenza antimicrobica, e i vaccini sono tra gli strumenti più potenti a disposizione. L’ampliamento della copertura vaccinale globale potrebbe ridurre notevolmente l’uso di antibiotici.

Efficacia dei vaccini: i numeri parlano chiaro

I vaccini contro lo Streptococcus pneumoniae, ad esempio, potrebbero far risparmiare 33 milioni di dosi di antibiotici all’anno se il 90% dei bambini e anziani nel mondo fosse vaccinato. Allo stesso modo, vaccini contro il tifo e la malaria potrebbero ridurre l’uso di antibiotici rispettivamente di 45 milioni e 25 milioni di dosi.

Vaccini per la tubercolosi: un impatto rivoluzionario

Il rapporto dell’OMS evidenzia come i vaccini per la tubercolosi, attualmente in fase di sviluppo, potrebbero avere l’impatto più significativo. Si stima che questi vaccini potrebbero ridurre l’uso di antibiotici tra 1,2 e 1,9 miliardi di dosi, rappresentando un’importante svolta nella lotta contro le malattie infettive.


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14 Ottobre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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