EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0: un anno di svolta per la sanità digitale in Italia

Verso un sistema sanitario integrato e accessibile

Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0: un anno di svolta per la sanità digitale in Italia

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Innovazione e sicurezza: il futuro della sanità digitale in Italia

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0 rappresenta una delle principali scommesse della sanità digitale italiana, sostenuta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento di 1,3 miliardi di euro. Dopo anni di stasi dal suo primo lancio nel 2012, il FSE 2.0 sta finalmente prendendo piede, promettendo di rivoluzionare l’accesso ai servizi sanitari per tutti i cittadini italiani.

I nuovi servizi del FSE 2.0

Entro la fine di quest’anno, i cittadini italiani avranno accesso a un pacchetto di quattro servizi di base attraverso il FSE 2.0:

• Consultazione dei documenti sanitari
• Prenotazione delle prestazioni
• Scelta e revoca del medico di famiglia
• Pagamento delle prestazioni tramite la piattaforma Pago PA o l’App IO

Inoltre, un "cruscotto" accessibile a tutti sul sito del Dipartimento per la Trasformazione Digitale offrirà una panoramica dettagliata sull’utilizzo del FSE da parte di utenti e professionisti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

L’annuncio di Butti e Gemmato

L’annuncio del rilancio del FSE 2.0 è stato dato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Alessio Butti, e dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Durante una presentazione a Roma, hanno introdotto anche il nuovo logo del FSE 2.0, sottolineando l’impegno del Governo per rendere l’Italia il primo paese in Europa a realizzare un Personal Health Record completo entro il 2026.

Il FSE 2.0 sarà un ’contenitore’ digitale accessibile a ogni cittadino italiano, contenente informazioni sanitarie cruciali come lettere di dimissione ospedaliera, verbali di pronto soccorso, referti di laboratorio e ricette elettroniche, garantendo al contempo la piena tutela della privacy.

Adeguamento tecnologico e interoperabilità

Un fattore chiave per il successo del FSE 2.0 è l’adeguamento tecnologico dei software che producono i documenti sanitari, garantendo che siano interoperabili. Se a giugno 2023 solo il 23% delle installazioni era stato aggiornato, oggi il dato è cresciuto al 50%, con la prospettiva di raggiungere la piena conformità entro giugno-luglio di quest’anno. Più di mille tra ospedali, ASL e altre strutture territoriali, sia pubbliche che private, stanno partecipando all’adeguamento dei software ai nuovi standard nazionali del FSE 2.0.

Utilizzo e cultura del FSE

L’adozione del FSE 2.0 richiede non solo aggiornamenti tecnologici, ma anche un cambiamento culturale tra cittadini, medici e aziende sanitarie. Secondo l’Osservatorio Sanità Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, il 35% dei medici specialisti e il 48% dei medici di famiglia hanno utilizzato il FSE nell’ultimo anno. Tra i cittadini, l’accesso al FSE è cresciuto dal 35% al 41%. Tuttavia, resta ancora una percentuale significativa di strutture che non alimentano il FSE con dati strutturati.

Monitoraggio e futuro del FSE

Per monitorare i progressi nell’implementazione del FSE 2.0, tutte le Regioni hanno accesso a un cruscotto di monitoraggio che verifica l’ampliamento del FSE. Questi dati saranno utilizzati per assegnare finanziamenti in base agli obiettivi fissati dal PNRR. Entro il 2026, si prevede che tutte le Regioni utilizzeranno il FSE e che tutti i cittadini potranno accedere ai propri dati sanitari.

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Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 si sta rapidamente evolvendo per diventare uno strumento fondamentale per la sanità digitale in Italia. Con l’implementazione dei nuovi servizi e l’adeguamento tecnologico, il FSE 2.0 promette di migliorare l’accesso alle cure e la gestione delle informazioni sanitarie, avvicinando la sanità ai cittadini e favorendo una maggiore integrazione dei servizi.


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13 Giugno 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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