EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Dalla Ciociaria al mondo: l’emigrazione ciociara dal 1900 al 2000

Una storia di speranza e opportunità oltre i confini della Ciociaria

Dalla Ciociaria al mondo: l’emigrazione ciociara dal 1900 al 2000

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Impatto culturale ed economico: il legame tra le comunità ciociare all’estero e la regione d’origine

L’emigrazione ciociara dal 1900 al 2000 è stata un fenomeno significativo che ha segnato la storia e il tessuto sociale della regione. Nel corso di questo periodo, molte persone della Ciociaria hanno scelto di lasciare la propria terra d’origine in cerca di opportunità migliori all’estero.

Nel primo decennio del Novecento, l’emigrazione ciociara era principalmente motivata da ragioni economiche e sociali. Le difficoltà economiche e la mancanza di lavoro nel territorio locale hanno spinto molti individui e famiglie a cercare fortuna in altri paesi, in particolare negli Stati Uniti e in Sud America. Questa fase di emigrazione è stata caratterizzata da un flusso significativo di lavoratori, che hanno contribuito alla crescita economica delle nazioni di destinazione.

Durante gli anni ’50 e ’60, l’emigrazione ciociara ha subito un’accelerazione a causa del boom economico italiano. Molti giovani ciociari hanno lasciato la regione per lavorare nelle industrie manifatturiere del nord Italia o per emigrare verso altri paesi europei, come la Germania e la Francia. Questo periodo è stato caratterizzato anche dall’emigrazione verso il Nord America, in particolare verso il Canada, dove molti ciociari hanno trovato lavoro nelle miniere e nell’industria siderurgica.

Negli anni ’70 e ’80, l’emigrazione ciociara ha subito un rallentamento a causa di una maggiore stabilità economica nel paese. Tuttavia, le difficoltà economiche e le scarse opportunità di lavoro ancora presenti nella regione hanno portato molti giovani a emigrare verso nuove mete, come l’Australia e altri paesi del mondo.

Negli ultimi decenni del XX secolo, con l’avvento della globalizzazione e l’apertura dei mercati internazionali, l’emigrazione ciociara ha assunto nuove forme. Si è verificata una crescente migrazione di professionisti qualificati, come medici, ingegneri e ricercatori, verso paesi con maggiori opportunità di carriera e di ricerca scientifica.

È importante sottolineare che l’emigrazione ciociara ha avuto un impatto significativo sulla cultura e l’economia della regione. Molte comunità ciociare all’estero hanno mantenuto vive le tradizioni e i legami con la loro terra d’origine, contribuendo anche al sostegno economico delle famiglie rimaste in Italia attraverso l’invio di denaro e il supporto finanziario.

Negli ultimi decenni, si è assistito a un fenomeno di ritorno di alcuni emigrati ciociari, attratti dalle opportunità di sviluppo economico e culturale offerte dalla loro regione d’origine. Questo fenomeno, noto come "ritorno al paese", ha contribuito alla crescita delle attività imprenditoriali locali e alla valorizzazione delle risorse del territorio.

In sintesi, l’emigrazione ciociara dal 1900 al 2000 è stata un processo complesso e multifattoriale, influenzato da motivazioni economiche, sociali e culturali. Ha segnato profondamente la storia della Ciociaria, contribuendo alla crescita delle comunità ciociare all’estero e alla formazione di una diaspora che ha mantenuto vivo il legame con la propria terra d’origine. Allo stesso tempo, ha rappresentato una sfida per la regione, che ha dovuto affrontare la perdita di risorse umane e cercare di creare opportunità di sviluppo per i suoi cittadini.


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14 Giugno 2023 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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