EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Tra le meraviglie del patrimonio italiano, l’Appia Antica occupa un posto speciale, non solo per la sua straordinaria storia, ma anche per il significato simbolico e culturale che rappresenta. Nota come la Regina Viarum, l’Appia è un esempio straordinario di bene complesso, che intreccia archeologia, natura, storia e modernità in un’unica narrazione che attraversa i secoli.
La strada che unì il Mediterraneo
Inaugurata nel 312 a.C. per volontà del censore Appio Claudio Cieco, l’Appia Antica fu costruita per collegare Roma a Capua, prolungandosi successivamente fino a Brindisi, il principale porto verso l’Oriente. Con i suoi oltre 500 chilometri, questa via non era solo un’infrastruttura funzionale, ma un simbolo della potenza romana e della sua capacità di unire territori lontani.
L’Appia divenne il crocevia di culture, commerci e guerre, unendo il Mediterraneo e favorendo la diffusione di idee e innovazioni. Ancora oggi, le sue pietre calpestate da antichi eserciti, mercanti e pellegrini raccontano una storia di connessioni e trasformazioni.
Un bene complesso, tra passato e presente
L’Appia Antica è un bene complesso non solo per la sua estensione, ma per la molteplicità di valori che racchiude. È un’arteria archeologica, con tratti di basolato originale e resti di mausolei, acquedotti, ville e templi. Allo stesso tempo, è un polmone verde per Roma e le regioni attraversate, con parchi e aree protette che offrono rifugio a flora e fauna.
La sfida della conservazione di un bene come l’Appia Antica è duplice: preservare il suo patrimonio culturale e garantirne la fruizione in un contesto contemporaneo, dove il territorio è spesso minacciato dall’urbanizzazione e dall’incuria.
Un esempio virtuoso di tutela e valorizzazione
Negli ultimi anni, l’Appia è diventata un esempio virtuoso di tutela e valorizzazione. L’istituzione del Parco Regionale dell’Appia Antica ha segnato un passo importante per la protezione del suo ecosistema e del suo patrimonio storico.
Parallelamente, sono stati avviati progetti per rendere l’Appia accessibile e sostenibile, come percorsi pedonali e ciclabili che consentono ai visitatori di esplorare questo straordinario monumento all’aperto, senza comprometterne l’integrità.
L’inserimento dell’Appia Antica tra i candidati al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è un riconoscimento della sua unicità e della necessità di salvaguardarla come patrimonio dell’umanità.
Un’eredità da riscoprire
Oggi, l’Appia Regina Viarum rappresenta non solo un tesoro del passato, ma una risorsa per il futuro. È un invito a riflettere sulla capacità dell’uomo di creare opere che attraversano i secoli, unendo generazioni e culture.
Riscoprire l’Appia significa immergersi in un viaggio nel tempo, tra storia, arte e natura, e comprendere il valore della conservazione di un bene complesso che racconta l’essenza dell’Italia e la sua straordinaria capacità di essere ponte tra passato e futuro.
__
Appia Regina Viarum. Grande patrimonio italiano. Un esempio di bene complesso - Convegno di Studi, Roma 25 e 26 novembre 2024
L’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia / Società Magna Grecia, con il contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali e in collaborazione con il Ministero della Cultura, organizzano il Convegno di Studi:
Appia Regina Viarum. Grande patrimonio italiano. Un esempio di bene complesso
Roma, 25 e 26 novembre 2024
Sala Spadolini - Ministero della Cultura
Via del Collegio Romano, 27
21 Novembre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@
IBAN:
IT18I0529714801CC1030072196
BIC: BPFRIT3FXXX
editoriale in collaborazione con
Centro studi su innovazione,
comunicazione ed etica.
meno carta più ambiente, una scelta sostenibile
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@fondazionepremioantoniobiondi.it
Fondazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - RUNTS Lazio
Privacy & Cookie Policy refUrl GDPR
© Fondazione Premio Antonio Biondi. Tutti i diritti sono riservati.
Credit grippiassociati ICT Creative