EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Per stupire mezz’ora basta un libro di storia, la Treccani e il valore della conoscenza

I’istituto della enciclopedia italiana garantisce da un secolo un sapere autorevole e indipendente, riconosciuto a livello mondiale.

Per stupire mezz’ora basta un libro di storia, la Treccani e il valore della conoscenza

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La treccani continua a essere un punto di riferimento per il sapere, con pubblicazioni di eccellenza e contributi di studiosi di fama internazionale.

L’Istituto della Enciclopedia Italiana, fondato il 18 febbraio del 1925

"Per stupire mezz’ora basta un libro di storia, io cercai di imparare la Treccani a memoria". Le parole di FABRIZIO DE ANDRÉ esprimono con efficacia il valore e il prestigio dell’Enciclopedia Italiana, che per generazioni ha rappresentato un baluardo della cultura italiana. Negli anni Venti, acquistare un volume della Treccani non significava solo accedere a un vasto patrimonio di conoscenza, ma possedere un oggetto di grande valore simbolico e sociale. Nei salotti della borghesia, i volumi ben allineati sugli scaffali non erano solo strumenti di studio, ma veri e propri emblemi di prestigio e rispettabilità intellettuale.

Un’opera superiore alle migliori enciclopedie straniere

L’Enciclopedia Italiana nacque con un’ambizione ben precisa: "Deve riuscire, per il valore degli scritti, per la bellezza delle illustrazioni e per la nobiltà della composizione, superiore alle migliori dell’estero". Con questa dichiarazione, il 18 febbraio 1925, GIOVANNI TRECCANI DEGLI ALFIERI pose le basi per la realizzazione di un’opera destinata a diventare un riferimento assoluto per la cultura italiana. Nato a Montichiari nel 1877, Treccani aveva iniziato la sua carriera nel settore tessile, rinnovando il Cotonificio Valle Ticino e contribuendo allo sviluppo industriale del settore. Parallelamente, il suo impegno nella cultura lo portò a finanziare istituzioni in difficoltà, come l’ACCADEMIA DEI LINCEI, e a restituire all’Italia opere di inestimabile valore, come la Bibbia di BORGO D’ESTE, acquistata a Parigi e donata allo Stato italiano.

Il sodalizio con Giovanni Gentile e la nascita dell’istituto

L’idea di una grande enciclopedia nazionale prese corpo nel 1924, quando il filosofo GIOVANNI GENTILE propose a Treccani di realizzare un’opera che colmasse il vuoto culturale italiano. Determinato a portare avanti il progetto, Treccani affrontò le difficoltà finanziarie dando vita, nel 1931, alla società Treves-Treccani-Tumminelli, in collaborazione con importanti editori dell’epoca. Il passo decisivo arrivò nel 1933, quando grazie al sostegno dello Stato l’iniziativa si trasformò nell’ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA, un ente di rilievo nazionale con il coinvolgimento di grandi istituzioni culturali e scientifiche. La guida dell’Istituto fu affidata a GUGLIELMO MARCONI, con Treccani e Gentile nel ruolo di vicepresidenti. Nel 1954, Treccani divenne presidente onorario, suggellando il suo ruolo di promotore e custode della cultura italiana.

Un patrimonio di conoscenza senza confini

L’Enciclopedia Italiana non è solo un’opera di consultazione, ma un capolavoro di rigore scientifico e valore culturale riconosciuto a livello internazionale. Nel corso dei decenni, l’Istituto ha ampliato la propria produzione, affiancando all’opera principale altre pubblicazioni di enorme rilevanza: dalla filosofia alla biologia, dalla fisica alle scienze sociali, dall’arte medievale al pensiero orientale. Tra i lavori più significativi spicca il "DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ITALIANI", un’opera monumentale in costante aggiornamento. Alla realizzazione di queste opere hanno contribuito studiosi di fama mondiale, tra cui premi Nobel come ENRICO FERMI, LUIGI EINAUDI e UGO LA MALFA, a conferma della solidità e dell’autorevolezza dell’Istituto.

Indipendenza e prestigio istituzionale

Un elemento distintivo dell’Istituto della Enciclopedia Italiana è la sua indipendenza economica, che ne garantisce la libertà e l’autonomia nelle scelte editoriali. Pur essendo riconosciuto come ente di diritto privato di interesse nazionale, l’Istituto ha sempre mantenuto un’impronta culturale svincolata da logiche politiche o commerciali, puntando esclusivamente alla qualità e alla diffusione della conoscenza. Grazie a questo equilibrio tra indipendenza e sostegno istituzionale, la Treccani continua a rappresentare una delle massime espressioni del sapere italiano.

Un simbolo intramontabile della cultura italiana

Ancora oggi, nonostante l’era digitale abbia moltiplicato le fonti di informazione, il nome Treccani rimane sinonimo di autorevolezza e profondità di contenuti. L’Enciclopedia Italiana è stata e continua a essere non solo uno strumento di ricerca, ma anche un simbolo del valore della conoscenza, capace di attraversare epoche e generazioni, mantenendo intatta la propria essenza e la propria missione culturale.


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21 Febbraio 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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