“IL GUSTO DELLA FEDE”

di Fabrizio Noli

Una miniera di suggestioni

Non vi fate ingannare dallo spessore e dal peso: non è un "libricino" questo di Fabrizio Noli. Per almeno tre motivi. Prima di tutto perché risulta subito evidente il peso specifico dell’autore: un giornalista completo che ha calpestato terreni molto diversi. Noli è stato vaticanista, ha lavorato nella redazione economica, in quella sportiva e adesso nel settore Esteri del Giornale Radio RAI.

Il secondo motivo per prendere sul serio questo libro è la sua originalità: si parla di cibo, ma a distanza siderale dai tormentoni televisivi alla Master Chef. Anche Noli butta giù qualche ricetta ma lo fa per chiudere un pensiero, un ragionamento, una storia.

Il terzo motivo è una certezza: questo libro è una miniera di suggestioni, di curiosità, di stimolazioni. Può dare dipendenza, fa venire la voglia di saperne di più e farebbe bene Noli a ipotizzare una seconda puntata editoriale. 

Il racconto procede sul filo della storia e delle religioni e soddisfa piccole e grandi curiosità "ataviche": che tipo di vino c’è nel calice del sacerdote, che cos’è la mitica manna, perché il vin santo si chiama così, perché i monasteri hanno un ruolo centrale nel rapporto cibo-religione. I Romani, i Greci, gli Ebrei e l’Islam. Tutto in queste 63 pagine. Ottima occasione per imparare, riflettere e approfondire.

Filippo Nanni
Caporedattore
Redazione Esteri
Radio 1 - Giornale Radio

17 Aprile 2024 © Redazione Fondazione Premio Antonio Biondi